LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Giulia Archer
Dire

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Rinunciamo, il più delle volte, a raccontare e raccontarci ; a dire, nero su bianco, la nostra differenza, la nostra distanza abissale dalle immagini televisive e patinate che ormai dominano largamente l’immaginario collettivo e individuale ; rinunciamo per pigrizia, oppure orgoglio, o semplice indifferenza. Ma basta immaginare che nessuno leggerà mai le cose « terribili » che abbiamo da dire, per lasciare che si aprano le cataratte e il sangue della nostra mente fluisca, non libero, no, ma necessitato, sulla pagina bianca, ad accoglierne la sfida.

Un’amica sta morendo : lentamente e con dolore, perchè tenerla in vita a ogni costo è la dolorosa necessità di chi le è vicino e di chi, in questo mondo, è preposto alle sue cure. Un grido di protesta, che immagino suo, si leva dal mio cuore : « lasciatemi morire ! lasciatemi morire ! ». Siamo tutti Arianne che stringono in mano il gomitolo della propria vita, ma il filo è afferrato da tutte le parti da mani pietose e alla fine s’ingarbuglia. Tutte queste mani pietose hanno fede nella vita come unica speranza, unico bene, unico destino ; ma cosa sia speranza, bene, destino, nessuno se lo chiede. Nessuno si chiede cosa sia la vita, cosa sia la morte, perchè la temiamo, a volte quella degli altri più che la nostra.

 Loredana Savelli - 27/10/2013 21:50:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Terribile testimonianza, ti ringrazio di averla condivisa.
Ciao Giulia

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.